La scintilla del fuoco

La scintilla del fuoco, il libro di Santa FizzarottiScritti sull'arte

Prefazione di Franco Fanizza

 

Edizioni Tracce

 

Ho inteso raccogliere in questo libro, La scintilla del fuoco. Scritti sull'arte, quattro miei contributi, meglio libere conversazioni per incontri letterari, riguardanti le Arti, il linguaggio delle arti in relazione ai processi psichici e alla possibilità che attraverso tale linguaggio l'essere umano possa sentirsi, in qualche modo, partecipe della creazione.

L'immagine è mutevole come le fiamme di un incendio: ma le arti sono visioni che presentano nel loro manifestarsi una profonda somiglianza con le nostre parti intime, con la nostra vita affettiva, con i sentimenti e le rafioni più recondite del nostro essere.

Affreschi dipinti con l'ardore del fuoco rubato da Prometeo a padre Zeus per consegnare gli strumenti della creatività agli uomini, alle donne e alle madri che interno al "focolare" da sempre tramandano immagini e racconti. Una luce, però, che il "popolo delle tenebre" tende a non riconoscere.

Si dice che le arti, e la scultura in modo particolare, trovino immagini nella materia informe, ma forse non sono altro se non la proiezione dell'universo mentale dell'artista, dal quale interprete del mondo: a volte ci appaiono come l'epifania di un sigillo individuale impresso nel cuore. La frontiera identitaria intorno alla quale costruiamo dinamicamente la nostra vita.

Non a caso Leopardi invita a "scolpire" le parole per evocare tutto ciò che è sconosciuto a Sè e all'Altro. Si tratta di un "fare" intenso come "poiesis", un plasmare le forme della cosiddetta realtà che a sua volta modella la nostra mente, "scultura-architettura" in divenire. Un mosaico che nel gioco del nascondimento svela il volto cangiante dell'eternità.

Le Opere d'arte sono corpo vivente dalle morbide curve: abitano la Terra in forma di Poesia, scintille palpitanti dall'Oscuro generate.